testo di Angelo Capasso
T. K. Ipno
compresse visivosolubili - 1 mg
Categoria farmacoterapeutica
Ipnoinducente
Attivo sulla ghiandola pineale dell'arte, con particolare incisività sul fattore cinetico e cinematico. Agisce su alcune cellule solide come la J-Tati, la hoffmanina, la thriller cell, la minimal tone e la surreal film. Ha forti implicazioni oniriche e una forte capacità ipnoinducente, analgesica, utile per gli stati di nervosismo, ansietà, stress, sindromi dolorose- quando questi sono prodotti da depotenziamento della visione e capacità neurovegetativa rallentata.
Principio attivo:
Analiticocene, principio attivo della capacità analitica, sia psichica che estetica. Opera nella frantumazione dello sviluppo diacronico narrativo per prelievo di immagini sedimentate in icona bidimensionale. E' il principio rivelatore di immersione profonda sulle implicazioni visionarie, sia a breve che a lungo periodo. Se assorbito periodicamente, secondo indicazioni del medico curatore, può produrre effetti positivi sulla complessità e la profondità dello sguardo.
Indicazioni terapeutiche:
Stati di catalessia dalla banalità del quotidiano. Riduce l'ansia e senso di insoddisfazione per mancanza di sensibilità al gusto e la tensione nervosa dovuta a stress da stato social-confusionario o da ironia poco acuta.
Eccipienti:
Bicromia bianco/nero in stile fotografico, oggettificazione dello schermo attraverso inserti esterni che ne complicano la bidimensionalità come supporti da estroflessione, specchi parzialmente incisi, ventole e altri elementi di natura installativa. Tali eccipienti possiedono funzioni tecniche fondamentali: proteggono il principio attivo dell'opera dalle aggressioni esterne (cambiamenti di temperatura culturale generale, umidità nella sensibilità invidiosa e critica di colleghi meno colti, agenti chimici prodotti dall'indifferenza); aumentano il volume del principio visivo insito nell'opera (100-500 milligrammi di principio attivo sono una quantità microscopica con qualità estese) e facilitano la trasformazione in compresse (o qualsiasi altra forma e immagine); rendono stabili le soluzioni ottenute e le incidono nella storia evitando che il principio attivo precipiti sul fondo del caos e nell'ignoto; facilitano l'assorbimento del principio attivo aiutandolo a sciogliersi bene quando è all'interno del nostro spazio visivo; correggono il sapore misteriosamente piacevolmente delle immagini e le rendono enigmatiche, diffuse, e antieuclidee nel principio spaziale, con possibilità di volatilizzare il principio quadrangolare dello spazio con schermi posti ad angolo che stimolano la percezione geometrica su definizioni più estese.
Dosaggio:
- per i critici e i curatori indipendenti:
cinque o sei compresse assunte durante il periodo di maggiore fecondità teorica rilassano con maggiore aerazione delle cellule ispiranti la scrittura analitica;
- per curatori di musei:
assunzione e acquisizione libera ma sostanziosa sotto il controllo del gallerista da porre a confronto pertinente con prodotti parimenti idrosolubili del minimalismo, della figurazione iper e ipo realista, della fotografia, della videoarte dalle qualità rigorosamente fantastico visionarie. Il confronto con la matthewbarnina ha spesso prodotto analogie sull'efficacia visionaria;
- per collezionisti:
assunzione secondo le peculiarità di investimento economico e visivo vincolato rigorosamente al confronto su quanto già capitalizzato e nella considerazione di un valore assoluto che la TK dispone rispetto ad altri prodotti: partecipazione a contesti cellulari molto complessi nella specificità culturale, quali depositi archivici, museali, biennaline ed esposizioni di tenore universale.
Scadenza e conservazione
La TK non ha scadenza se conservata in opportuni luoghi di pari tensione culturale. Nei casi di disparità di tensione e nel confronto con altri medicinali, TK manifesta una particolare predisposizione all'isolamento e si assimila con difficoltà fino a distaccarsi completamente secondo un principio di autoevidenza e autorappresentatività espressiva. E' preferibile quindi conservarla secondo le indicazioni del medico curatore in spazi adeguati che ne sintetizzino le potenzialità espressive e ne mantengano intatte le peculiarità enigmatiche.
Forma farmaceutica e contenuto
Galleria contenente una decina di compresse visivosolubili.
Titolare AIC
Galleria Alberto Peola - Torino
Controllore finale
Angelo Capasso