A distanza di sei anni dalla sua ultima personale, la Galleria Alberto Peola presenta i lavori recenti di Monica Carocci.
Sono fotografie in bianco e nero che ritraggono soggetti di un immaginario per lei consueto: visioni di strade e tunnel, alberi i cui rami si legano in un fitto intreccio, paesaggi di mare, una raffineria.
Come in un viaggio l'artista fotografa dall'auto particolari della realtà circostante, e le diverse prospettive da cui li riprende e li propone, accostandoli specularmente o sovrapponendoli, ne danno immagini diverse. Nella fase in cui le elabora e le manipola nella sua camera oscura, Carocci si misura con le emozioni e le sensazioni che ciò suscita in lei.
«Le mie fotografie sono le immagini del mio pensiero. Il tempo passato in camera oscura è il tempo passato a inseguirle… Spesso ottengo risultati diversi da quelli di partenza… Quando tutto è finito vedo cosa racconto».
In quella stanza tutta per sé, con i suoi acidi, la sua carta, i suoi tempi, Carocci lavora ininterrottamente per ore. La carta baritata su cui stampa, preziosa perché difficile da trattare, richiede molta attenzione ma permette di ottenere profondità e qualità di toni particolare. Una sfida e un grande divertimento insieme. E dalle sue opere, leggere e potenti nello stesso tempo, traspare il lato ludico del suo lavoro.
Monica Carocci è nata a Roma nel 1966. Vive e lavora a Torino.