La Galleria Alberto Peola organizza la prima mostra personale in Italia di Seamus Nicolson.
Le fotografie in grandi dimensioni di Seamus Nicolson ritraggono frammenti della vita notturna di Londra: nelle prime opere del 1996 sono scene di folle di giovani in delirio ai Rave Parties o immagini di singoli ragazzi ripresi di schiena nelle sale giochi; nelle più recenti sono personaggi assorti, come colti alla sprovvista, mentre si concedono un momento di abbandono e di riposo.
In quel momento i ritratti cominciano a estendere i loro racconti oltre l’inquadratura: l’occhio nero di Dagmar, la mano fasciata del ragazzo che dorme in Upper Crust, lo sguardo di Edwin, di Millie, o della ragazza con la bicicletta in Sachie and Marta, rimandano a storie che stanno fuori.
L’uso abile di flash, per aumentare la specifica qualità dell’illuminazione notturna, conferisce alle immagini una luce cruda e una sensibilità iperreale e fa apparire i personaggi quasi artificiali come il loro ambiente. La tecnica perfetta crea separazione tra i soggetti rappresentati e il loro contesto, provoca una tensione che fa riflettere, suscita nello spettatore il desiderio di andare più vicino. Sebbene Nicolson non perda mai la distanza, come osservatore, dalla scena che coglie, ne è parte: fotografando i suoi amici in situazioni a lui familiari, è come se fotografasse se stesso, in un diario per immagini nei labirinti della cultura urbana giovanile, che è personale e pubblico nello stesso tempo.
Seamus Nicolson è nato nel 1971 a Londra dove vive e lavora.