Paesaggi apparentemente realistici, scenari in bilico tra sogno e incubo, storie raccontate in luoghi artificiali rappresentano l’ultima ricerca dei lavori di Botto&Bruno.
Sono immagini che non documentano la realtà ma la modificano attraverso l’unione di frammenti di paesaggi, di cieli, di selciati, di persone, di pupazzi appartenenti a luoghi geograficamente lontani tra di loro. Ciò che risulta sono luoghi virtuali, inesistenti, che permettono di accogliere situazioni imprevedibili. La musica del video Nothing’s gonna change my world fa da filo conduttore alle opere, quasi ad assumere la funzione di una voce fuori campo.
Roberta Bruno è nata nel 1966 a Torino, Gianfranco Botto è nato nel 1963 a Torino. Dal 1993 lavorano insieme.