Everything is going to be alright, una scritta al neon rossa lunga 5 metri, una protuberanza bianca che sporge dal muro bianco. Rigoroso e minimalista, ma nello stesso tempo ironico e divertente, utilizzando quello che c’è a disposizione e inserendosi in preesistenti situazioni quotidiane, Martin Creed realizza lavori che si collocano nel sottile spazio tra il qualcosa e il niente.
I 5.000 palloncini rossi dell'opera half the air in a given space, che volteggiano liberamente negli spazi della galleria, attraggono e avvolgono i visitatori che vi si immergono.
«Le persone sono importanti per me - dice l’artista - e le persone vanno a mettersi tra i palloncini. I palloncini sono fatti d’aria, la metà esatta dell’aria contenuta nella galleria: è una creazione gonfiare i palloncini, è un lavoro che utilizza lo spazio, ma nello stesso tempo non è niente, è solo aria».
Martin Creed è nato a Wakefield (Inghilterra) nel 1968. Vive e lavora a Londra.
Fra le principali mostre possiamo segnalare: nel 1994 Marc Jancou, Londra; nel 1995 Analix B & L Polla, Ginevra; nel 1997 Victoria Miro, Londra; Paolo Vitolo, Milano; The British School, Roma e nel 1998 la sua partecipazione alla 11th Biennale di Sidney.