15.10.2022 > 08.01.2023
a cura di Margherita Guccione e Carlo Birrozzi
Palazzo da Mosto, Reggio Emilia
Dodici fotografi italiani di fama internazionale incrociano il loro sguardo in luoghi del paesaggio urbano ed exrtra-urbano senza la presenza dell’uomo.
L’occasione, eccezionale e – auspicabilmente – irripetibile, è stata offerta dal primo lockdown causato dal Covid: un tempo sospeso dove anche lo spazio, l’architettura e l’ambiente diventano “altro” quando l’uomo non li abita.
I fotografi sviluppano, ognuno con il proprio stile e la propria sensibilità, un’analisi visiva dell’impatto antropico sul paesaggio, sulle relazioni tra cultura e natura, architettura e ambiente in alcuni luoghi (sia iconici che non) italiani.
L’area del Colosseo rimane la stessa con o senza persone che la vivono? Città turistiche come Rimini e Venezia, che sensazioni restituiscono quando sono completamente deserte? A quasi due anni di distanza, come possiamo “rileggere” quelle immagini? Dovevamo, si diceva, utilizzare quell’esperienza straordinaria e terribile per imparare qualcosa: è stato così?
Durante il periodo espositivo, sarà possibile incontrare gli autori in dialogo con architetti e urbanisti, approfondire le tematiche sollecitate dalla mostra in diversi momenti pubblici e seminariali.
La mostra, a cura di Margherita Guccione e Carlo Birrozzi, è promossa dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e Fondazione Palazzo Magnani in collaborazione con Fondazione Maxxi, con il contributo di Camera di Commercio di Reggio Emilia e Fondazione Manodori e con il sostegno di Coopservice.