VOLTI. Il ritratto italiano del XX secolo
20.07.2023 > 07.01.2024
a cura di Luca Beatrice
Spazio Circolo, Bellano (LC) e Villa del Balbianello, Lenno (CO)
Nell’antichità, per tutto il Medioevo e il Rinascimento, pochi volti erano davvero riconoscibili. Un imperatore, un potente aristocratico o il Papa potevano essere raffigurati in un dipinto, in una scultura o in un disegno, ma quale reale diffusione avevano queste immagini? Nel corso della storia dell’arte il genere del ritratto ha ricoperto funzioni sociali, politiche e culturali: ha mostrato il potere, la bellezza, l’importanza, la ricchezza e persino idealizzato l’uomo comune. Con l’avvento della fotografia – divenuta in brevissimo tempo il mezzo più utilizzato per la ritrattistica – il XX secolo segna una svolta fondamentale. Gli artisti cominciano a esplorare nuovi approcci; molti cercano di raccontare il carattere e la sfera emotiva dei soggetti, altri di esprimere il rapporto tra pittore e modello. L’interesse sempre più forte per la psicologia, unito al desiderio di rompere con la tradizione del passato, porta questi artisti a compiere innovazioni formali che cambieranno per sempre il modo di rappresentare le persone.
In un percorso espositivo che si snoda attraverso due location, VOLTI. Il ritratto italiano del XX secolo riunisce circa cinquanta opere realizzate dal 1910 al 2010 che testimoniano l'evoluzione del ritratto e riflettono sulla sua importanza storica e attuale.
Tra gli artisti selezionati figurano Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Mario Merz, Sandro Chia, Franesco Clemente, Carol Rama, Giosetta Fioroni, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini, Enrico Baj, Carlo Levi, Luigi Ontani, Alberto Savinio, Mario Ceroli e Thorsten Kirchhoff.