25.11.2023 > 27.01.2024
Studio la Città, Verona
inaugurazione sabato 25 novembre, ore 11:00
a cura di Stanislao Vialardi
La mostra Poem without word, nasce dalla collaborazione tra Hélène de Franchis e Stanislao Vialardi, giovane collezionista. Insieme hanno pensato una selezione di artisti giovani presenti nella sua collezione e non rappresentati da Studio la Città. Nasce così poem without words, con opere di Cleo Fariselli, Francesca Ferreri, Sophie Ko, Renato Leotta, Agathe Rosa, Manuel Scano Larrazàbal, Serena Vestrucci.
Il titolo Poem without word è preso in prestito da una canzone scritta nel 1987 – resa famosa nel 1993 come brano techno – e rimanda agli anni del “tempo delle mele” del collezionista-curatore e della generazione di artisti scelti per la mostra, tutti nati negli anni Ottanta.
Un’altra ragione, oltre alla contingenza anagrafica e generazionale, è alla base della scelta di Vialardi che spiega così: questa mostra vuole essere un personale omaggio al lavoro di ricerca e divulgazione scientifica dei fisici Guido Tonelli e del veronese Carlo Rovelli: esploratori di “oltremondi”, scopritori di fenomeni che cambiano la storia dell’origine dell’universo e di conseguenza la narrazione delle nostre origini. Credo che un racconto di tale portata debba essere cantato dalla poesia dell’arte: senza parole, ma in modo carico e denso come il vuoto della fisica. Le opere di questi artisti hanno accompagnato il mio sguardo e i miei pensieri nella recente lettura di questi grandi scienziati che abbiamo la fortuna di vivere nel presente.
La mostra è realizzata in collaborazione con le gallerie Peola Simondi, Torino | Renata Fabbri, Milano | Société Interludio, Torino | Sprovieri, London.