• Chiara Pirito

Durata
14 gennaio - 22 febbraio 2003

Altre mostre

Exposure/Esposizione rimanda sia all'essere esposti allo sguardo in un luogo pubblico, sia al tempo di esposizione della pellicola alla luce affinché la realtà vi si imprima.
Inquadrature di persone in automobili ferme a un semaforo scorrono su quattro monitor allineati. Chiara Pirito ha ripreso le auto in sosta allo stesso semaforo di Atene, per dodici giorni consecutivi, dall'ora del tramonto a tarda sera. Ha selezionato e montato le immagini per un'installazione di video a quattro sequenze, e fissato alcune espressioni in singole opere.

Stessa inquadratura del finestrino, stessa prospettiva, stessa luce; cambiano i volti, i soggetti. La stessa visione si moltiplica in tante situazioni, reciprocamente irriducibili, esposte come campioni di una scena che potrebbe estendersi all'infinito.
Come nei precedenti lavori, l'artista riflette sul tema della pluralità e unicità dei soggetti. Lo spazio di Exposure è quello del passaggio, della sosta momentanea, del movimento continuo, in cui il soggetto divide lo spazio con tanti altri e viene "automaticamente" spinto via dal successivo. Il sonoro, composto da Enrico Ascoli, rivela un meccanismo fittizio, metafora delle dinamiche invisibili nel moto incessante del traffico e delle immagini.
I volti non sono semplici ritratti: colti di sorpresa, si interrogano sull'immagine rivolti verso la telecamera che li riprende. La loro interrogazione interpella a sua volta, guardandolo, lo spettatore che viene introdotto nel grande gioco dell'occhio. Si crea così un rapporto dialettico, un'impercettibile oscillazione tra la posizione di attore e quella di spettatore della scena.
I personaggi di Exposure entrano a far parte dell'immagine e dell'immaginario pubblico, come se l'immaginario fosse composto da tutto ciò che semplicemente è visibile. Dietro la trasparenza della superficie divisoria del finestrino, confine ambiguo tra le dimensioni privata e pubblica, l'abitacolo dell'automobile si offre all'esterno e i soggetti vi agiscono in una condizione limite tra intimità e esposizione, isolamento e rivelazione.