Il progetto Identità oltre confine esplora il rapporto tra essere umano e natura, mettendo in luce come il sistema antropocentrico influenzi questa relazione. L’obiettivo è riflettere su identità, conflitto e coesistenza, con particolare attenzione a temi globali come la crisi ambientale, la globalizzazione e le disuguaglianze sociali. Il progetto espositivo si focalizza sulle opere di artiste donne della Collezione Farnesina, evidenziando il loro legame simbolico con la natura e la loro sensibilità nel riflettere su queste tematiche. Attraverso un dialogo intergenerazionale tra artiste storiche e giovani, le opere selezionate offrono prospettive diverse: dal rapporto intimo con l’ambiente a una critica alle politiche estrattive influenzate dai sistemi di potere globali fino alle tematiche legate all’identità. Il principio da cui si dipana il percorso di mostra è l’opera Fibonacci di Mario Merz, che rappresenta l’idea di proliferazione naturale, di crescita dinamica e di sviluppo aperto, “un sistema biologicamente concepibile, perché ha una direzione e soprattutto radici” (Mario Merz). Ne emerge una nuova narrazione, fondata su una coesistenza armoniosa e rispettosa tra l’essere umano e i cicli vitali della Terra. Questo approccio mostra come la Collezione Farnesina sia un patrimonio pubblico e dinamico, capace di rispondere alle sfide ambientali e sociali contemporanee.
Artisti: Carla Accardi, Letizia Battaglia, Elena Bellantoni, Tomaso Binga, Silvia Camporesi, Gea Casolaro, Sarah Ciracì, Martina Della Valle, Loredana Di Lillo, Rä di Martino, Paola Gandolfi, Silvia Giambrone, Maria Lai, Ketty La Rocca, Elena Mazzi, Mario Merz, Elisa Montessori, Laura Pugno, Agnese Purgatorio, Marta Roberti, Marinella Senatore.
Il progetto è promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con Cities Art Projects.
ph. Laura Pugno, Acting out, 2014, abrasione su stampa digitale, 86 × 66 cm