La Galleria Alberto Peola ha il piacere di organizzare la prima mostra personale in Italia dell'artista giapponese Yuko Murata.
Under the sky presenta paesaggi deserti e ritratti di animali dipinti a olio su tela di piccole dimensioni.
La riproposizione degli stessi soggetti naturali in diverse tele e l'essenzialità della loro rappresentazione rimandano alla pittura giapponese del diciottesimo secolo, quando l'opera d'arte era caratterizzata da una scelta ridotta di immagini e da un impiego minimo di colori. Murata dipinge infatti animali, il giardino di pietre e ghiaia karesansui, il susseguirsi delle stagioni suggerito da fiori o alberi spogli, con evidenti riferimenti all'iconografia giapponese e usando pochi colori, con pochi mezzi toni.
Ma Murata ricava i suoi soggetti dalla fotografia contemporanea. La sua fonte di ispirazione è infatti costituita da cartoline, opuscoli turistici, riviste, enciclopedie illustrate. Decontestualizzati e privati del loro iniziale significato - quello di dare un'informazione visiva su affascinanti paesaggi e animali dei diversi luoghi del mondo -, sfrondati di ogni elemento accessorio o decorativo, i soggetti scelti sono riproposti dall'artista attraverso il suo particolare linguaggio, secondo la sua personale visione, per costruire la rappresentazione del proprio mondo immaginario. Rappresentazione che è anche una sua riflessione personale su un'esperienza del mondo passata.
I paesaggi di Yuko Murata escludono la figura umana e sono quasi astratti. La gamma di colori impiegata è essenziale e sofisticata e può dare l'impressione che i dipinti siano quasi monocromatici. Tutto questo comunica allo spettatore un senso di rigore e di misura. Ma sulle sue tele, come nelle sue opere su tavolette di legno sempre di piccole dimensioni, sono ben evidenti anche i larghi colpi di pennello intrisi di materia, che imprimono fisicità e forza, che movimentano i piani di colore. E il modo che Muraka ha di dipingere i suoi soggetti, appiattendone la figura, arrotondandone gli spigoli, addolcendoli, rivela, al di là della sobrietà della rappresentazione, la sua emozionalità e la sua visione di un mondo di bellezza ed equilibrio, di calma e, insieme, malinconia.
Yuko Murata è nata a Kanagawa, Giappone, nel 1973. Vive e lavora a Tokyo.
Recenti mostre personali: Gallery Side 2, Tokyo; Casey Kaplan, New York; the Songs of Birds, Lammfromm, Tokyo; "Ikejiri Institute of Design", Tokyo.
Recenti mostre collettive: New and Rising Artists 2007, Pola Museum Annex, Tokyo; Dirty Yoga, curata da Dan Cameron, Taipei Biennial 2006, Taipei Fine Arts Museum.